“La personalità è un fattore innato?” è difficile rispondere a questa domanda in modo univoco.
Sicuramente è da tenere a mente il fatto che ognuno di noi, sin dalla prima infanzia, ha una spinta vitale innata, che spinge a “farcela” e attivare le proprie risorse personali.
E’ dimostrato, però, che il solo patrimonio genetico non è sufficiente a spiegare i fenomeni complessi quali, ad esempio, la personalità.
Fattori importanti sono anche l’ambiente esterno e le esperienze di vita. Tutto questo è tanto più efficace se è sostenuto da chi ci accudisce: i genitori.
Lo sviluppo del bambino è nutrito da un adulto che osserva, ascolta e interpreta.
Compito dell’adulto è anche supportare all’esplorazione, la scoperta, la sperimentazione e l’essere propositivo.
In questo modo viene da sè che compito dell’adulto è incoraggiare il bambino in modo completo.
I bambini devono potersi sentire liberi di sperimentare emotivamente determinate situazioni quali, ad esempio, il piacere di raggiungere un obiettivo o la frustrazione del non riuscire.