Dopo tanta attesa, è finalmente stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 206/2021 che, a supporto dell’efficienza civile, regolamenta anche la professione della Mediazione Familiare.
Di interesse è l’articolo 21 che prevedere che “l’attività professionale del mediatore familiare, la sua formazione, le regole deontologiche e le tariffe applicabili siano regolate secondo quanto previsto dalla legge 14 gennaio 2013, n. 4″;
così come
“prevede l’istituzione, presso ciascun tribunale, di un elenco dei mediatori familiari iscritti presso le associazioni del settore, secondo quanto disciplinato dalla legge 14 gennaio 2013, n. 4, con possibilità per le parti di scegliere il mediatore tra quelli iscritti in tale elenco; prevedere che i mediatori familiari siano dotati di adeguata formazione e specifiche competenze nella disciplina giuridica della famiglia, nonché in materia di tutela dei minori e di violenza contro le donne e di violenza domestica, e che i mediatori abbiano l’obbligo di interrompere la loro opera nel caso in cui emerga qualsiasi forma di violenza.”
(testo completo sulla Gazzetta Ufficiale https://i2.res.24o.it/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/QUOTIDIANI_VERTICALI/Online/_Oggetti_Embedded/Documenti/2021/12/11/LEGGE%2026%20novembre%202021.pdf)
Ciò significa che, in attesa dei decreti attuativi previsti nel 2022, solo i professionisti iscritti alle Associazioni di riferimento e in regola con la formazione e i requisiti necessari, potranno essere inseriti nei nuovi elenchi di mediatori professionali a cui i giudici, nei tribunali, possono attingere per assegnare degli incarichi formali.